sabato 16 dicembre 2017

La razza "Alabai" o " Pastore dell'Asia Centrale" o "Ovtcharka dell'Asia Centrale"


La razza "Alabai" o " Pastore dell'Asia Centrale" o "Ovtcharka dell'Asia Centrale" ebbe origine nel Turkmenistan circa 4000 anni fa, attraverso incroci tra molossi. 
Il cane fu selezionato principalmente per proteggere le greggi dai predatori e quindi gli allevatori ebbero cura di fissarne con rigore il carattere e le qualità fisiche, affinché esso potesse svolgere al meglio le sue funzioni di guardiano, anche nei confronti di formidabili avversari come lupi ed orsi ( i russi infatti lo annoverano fra i 'volkodav', ossia i 'distruttori dei lupi' ).
Per quanto riguarda lo standard ufficiale, l'Alabai deve essere alto intorno ai 70 cm al garrese per i maschi e 65 cm per le femmine, con un peso rispettivamente di 60-70kg e di 50-60kg, ma in realtà esistono perlomeno due varianti dell'Alabai e soprattutto nei territori dell'Ex Unione Sovietica, esistono moltissimi esemplari che superano abbondantemente gli 80cm al garrese e i 90kg di peso.
In Italia, invece, la tendenza è quella di privilegiare soggetti di stazza non troppo grande, al fine di assicurare maggiore agilità e mobilità a questi cani, che comunque restano sempre dei molossoidi di taglia nettamente superiore a quella di un pastore tedesco o di un dobermann, tanto per intenderci. 



Per quanto riguarda la sua indole, si tratta di un animale dalla tempra d'acciaio, naturalmente dotato di grande aggressività ma al contempo di equilibrio, per cui in famiglia o comunque nel territorio a lui affidato si comporta con rispetto, amore ed estremo senso di protezione verso i membri di quelli che esso ritiene costituire il suo 'branco'.  
Mentre come suo leader riconosce soltanto una persona, alla quale sarà votato per l'intera esistenza, a meno che non ci si comporti talmente male ( per esempio usando inutili e ingiustificate violenze durante l'educazione del soggetto o al contrario, viziandolo troppo e concedendogli ogni libertà) da spingerlo a sfidare il padrone per stabilire un inverso rapporto di potere, dove l'uomo debba sottomettersi e non viceversa.
Si può affermare, infatti, senza tema di smentita, che non sia un cane per tutti, essendo consigliato solo a uomini e donne capaci di dare amore ma anche di educare l'Alabai fin dai primissimi mesi di vita e di fargli ben capire e digerire il suo ruolo di subalterno. 


Il training del Pastore dell'Asia Centrale può benissimo estendersi alla difesa personale, perchè a differenza di altri molossoidi meno veloci nel percepire un immediato pericolo alla persona del padrone, questa razza ha acume, presenza di spirito e prontezza di riflessi simile a quella dei Rottweiler o dei Boxer. 


Oltre all'educazione a ricevere ed eseguire i comandi, bisogna aver cura di far socializzare adeguatamente il cane con persone e altri animali dalla più tenera età, per evitare che esso in futuro possa rendersi autore di aggressioni potenzialmente letali, vista la sua potenza di morso e la sua mole. 
In ogni caso è sempre bene evitare che da adulto possa trovarsi a distanza ravvicinata con cani dello stesso sesso, essendo istintivamente portato a combattere ferocemente con i suoi simili per affermare la propria leadership. In Asia Centrale, infatti, purtroppo ancora oggigiorno, viene abitualmente impiegato come cane da combattimento contro Pastori del Caucaso, Kandal e altri molossi di quella specie. 


La razza "Alabai" o " Pastore dell'Asia Centrale" o "Ovtcharka dell'Asia Centrale"

La razza "Alabai" o " Pastore dell'Asia Centrale" o "Ovtcharka dell'Asia Centrale" ebbe origine ne...